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Formazione finanziata 2023 e 2024: scopri se la tua azienda ha diritto e come richiederla
Come funzionano i finanziamenti per la formazione professionale
La formazione finanziata nel 2023 consente alle aziende di accedere ai fondi per finanziare corsi di formazione rivolti ai propri dipendenti.
Grazie a questo meccanismo il datore di lavoro può destinare il contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria tramite INPS a uno dei fondi paritetici interprofessionali. L’investimento tornerà nelle casse aziendali sotto forma di finanziamento delle proprie attività formative e progetti di sviluppo.
Questo significa erogare formazione a costo zero. Andiamo a vedere nello specifico come funzionano questi fondi e come accedervi.
Destinare una quota dei contributi alla formazione dei lavoratori
Nel 1978 viene Istituito il contributo integrativo per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria. Quantificato nello 0,30% (dedotti i costi amministrativi) delle retribuzioni soggette a obbligo contributivo (art. 25 della Legge n. 845/1978)
Con la Legge del 23 dicembre 2000 n.388 è stata introdotta la possibilità di destinare questi fondi alla formazione dei propri lavoratori, vediamo quali sono le modalità per fruire di questa importante opportunità di crescita aziendale.
![formazione finanziata 2022 schema](https://www.qualityform.eu/wp-content/uploads/2022/10/Come-funzionano-fondi-interprofessionali-formazione-finanziata-tot-1024x686.jpg)
Accedere ai finanziamenti tramite i fondi nazionali
Per la gestione dei finanziamenti sono stati istituiti i Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua, si tratta di organismi atti a finanziare gli interventi formativi per le lavoratrici e i lavoratori delle aziende che scelgono di aderirvi.
Considera che ogni fondo è dedicato a un diverso settore o area, in modo da adattarsi alle esigenze dell’impresa che lo utilizza.
Le aziende si iscrivono ad un fondo semplicemente destinando lo 0,30% della contribuzione INPS con un versamento mensile.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in coordinamento con Anpal agenzia nazionale politiche attive del lavoro vigilano sui fondi.
Chi ha diritto alla formazione finanziata nel 2022?
Tutti i lavoratori dipendenti delle aziende iscritte ad un fondo, compresi i lavoratori con contratto di apprendistato e a progetto.
Anche per i dirigenti esistono fondi specifici che ne gestiscono la formazione (Fondirigenti), ma sono gestiti a parte.
Ecco tutte le categorie di lavoratori per cui è possibile accedere ai fondi:
- lavoratori dipendenti del settore privato
- quadri
- impiegati
- operai
- apprendisti
- soci lavoratori delle cooperative
- operai agricoli
- lavoratori di imprese municipalizzate ed ex Aziende di Stato
- personale artistico, teatrale e cinematografico, con rapporto di lavoro subordinato.
Non sono ammesse le seguenti categorie:
- Lavoratori o soci retribuiti esclusivamente con partecipazione agli utili o al prodotto dell’azienda
- dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni
- sacerdoti e religiosi.
Quali sono i riferimenti normativi?
Consente di destinare il contributo integrativo alla formazione dei propri collaboratori tramite i Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua.
Legge n. 845/1978 Art. 25
Istituisce il contributo integrativo per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria. Quantificato nello 0,30% (dedotti i costi amministrativi) delle retribuzioni soggette a obbligo contributivo.
![](https://www.qualityform.eu/wp-content/uploads/2022/10/finanziamenti-inps-formazione-aziendale-1-1024x686.jpg)
Riassumendo
Lo 0,30 (dedotti i costi amministrativi) del contributo integrativo per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria a INPS come da art. 25 della Legge n. 845/1978 è restituito al fondo indicato dall’azienda per formare, qualificare e riqualificare i propri lavoratori.